Investiture

Investiture [lotta per le]

Conflitto di natura politica e religiosa che per circa un quarantennio, a cavallo tra l’XI e il XII secolo, coinvolse il papato e le autorità secolari (imperatori, sovrani, grandi feudatari) circa il diritto di conferimento delle cariche ecclesiastiche.
Nel sistema feudale l’investitura [vedi] era l’atto solenne con cui il signore trasmetteva ad altri un diritto. Soprattutto, veniva utilizzata per dare in beneficio un bene, in cambio del giuramento di fedeltà vassallatica e per assegnare una funzione.
Nel corso dei secoli lo stretto legame instauratosi tra il potere temporale e le gerarchie episcopali invalse l’uso da parte del monarca di investire sacerdoti, abati e vescovi al momento della loro elezione. Ciò ben presto fu fonte di corruzione.
La reazione dei papi contro la corruzione della Chiesa, iniziatasi intorno alla metà del secolo XI, portò sotto Niccolò II alle deliberazioni del Concilio lateranense del 1059, con cui veniva fatto divieto agli ecclesiastici di ricevere comunque una chiesa dalle mani di un laico e, durante il pontificato di Gregorio VII [vedi], al celebre decreto del 1075, che puniva severamente l’ecclesiastico che avesse ricevuto un’investitura religiosa da un laico e il laico stesso che l’aveva data.
La reazione dell’imperatore Enrico IV di Franconia [vedi] fu aspra. Nel 1076 il pontefice scomunicò l’imperatore, sciogliendo i sudditi dall’obbligo di fedeltà. Dopo l’umiliazione di Canossa (1077), tuttavia, Enrico IV riprese il controllo sui prìncipi ed organizzò spedizioni belliche contro i possedimenti pontifici, occupando Roma nel 1084. Alla morte di Enrico IV e Gregorio VII lo scontro continuò tra Enrico V di Franconia [vedi] e Callisto V e si concluse col concordato di Worms (1122), con cui l’imperatore rinunciò all’investitura canonica (con l’anello e il pastorale), ma ottenne il diritto di presenziare all’elezione dei vescovi tedeschi da parte del clero locale e, una volta eletti di investirli dei beni e delle funzioni pubbliche. L’investitura pubblica sarebbe avvenuta in Germania prima di quella canonica ed in Italia entro sei mesi dalla consacrazione episcopale.