Interdetto
Interdetto [questione dell’]
Controversia che tra il 1605 e il 1607 oppose la Santa Sede alla Repubblica di Venezia, i cui tribunali avevano esteso la loro giurisdizione sui religiosi. Il 17 aprile 1606 papa Paolo V pronunciò a sfavore dei veneziani l’interdetto, ossia una pena spirituale comportante il divieto di esercitare alcuni sacramenti e di ottenere la sepoltura religiosa. Per tale motivo nella Repubblica veneziana si sviluppò una vivace resistenza, fomentata dal consigliere Paolo Sarpi. La controversia fu appianata grazie all’intervento di Francia e Spagna, che indussero la Chiesa di Roma a revocare l’interdetto.
Controversia che tra il 1605 e il 1607 oppose la Santa Sede alla Repubblica di Venezia, i cui tribunali avevano esteso la loro giurisdizione sui religiosi. Il 17 aprile 1606 papa Paolo V pronunciò a sfavore dei veneziani l’interdetto, ossia una pena spirituale comportante il divieto di esercitare alcuni sacramenti e di ottenere la sepoltura religiosa. Per tale motivo nella Repubblica veneziana si sviluppò una vivace resistenza, fomentata dal consigliere Paolo Sarpi. La controversia fu appianata grazie all’intervento di Francia e Spagna, che indussero la Chiesa di Roma a revocare l’interdetto.