Glossa Accursiana
Glossa Accursiana
Opera immane, realizzata tra il 1230 e il 1240 dal glossatore [vedi Glossatori] civilista Accursio [vedi Accursio Francesco].
Essa attuò una selezione accurata e completa di tutto il materiale di glosse [vedi Glossa] accumulatesi in oltre un secolo e mezzo sui testi giustinianei. Consta di 96.000 glosse, raccolte tra le migliori, conciliate e comunque presentate criticamente.
Nell’uso pratico la (—), detta anche Magna Glossa o Glossa Ordinaria, ottenne un enorme successo e dopo la sua apparizione il diritto romano giustinianeo poté diventare operativo soltanto attraverso l’apparato interpretativo da essa costituito.
L’autorità della (—) fu talmente alta che in Germania, quando si operò la recezione del diritto comune [vedi], nacque l’adagio “chi non conosce la glossa non conosce la curia”.
Opera immane, realizzata tra il 1230 e il 1240 dal glossatore [vedi Glossatori] civilista Accursio [vedi Accursio Francesco].
Essa attuò una selezione accurata e completa di tutto il materiale di glosse [vedi Glossa] accumulatesi in oltre un secolo e mezzo sui testi giustinianei. Consta di 96.000 glosse, raccolte tra le migliori, conciliate e comunque presentate criticamente.
Nell’uso pratico la (—), detta anche Magna Glossa o Glossa Ordinaria, ottenne un enorme successo e dopo la sua apparizione il diritto romano giustinianeo poté diventare operativo soltanto attraverso l’apparato interpretativo da essa costituito.
L’autorità della (—) fu talmente alta che in Germania, quando si operò la recezione del diritto comune [vedi], nacque l’adagio “chi non conosce la glossa non conosce la curia”.