Gelasio I
Gelasio I (? - 496)
Papa (491-496). Combatté con zelo contro i pelagiani (che negavano il peccato originale e professavano un naturalismo e razionalismo cristiani) e i manichei (che attribuivano l’esistenza del bene e del male a due princìpi universali, uno sostanzialmente buono e l’altro sostanzialmente cattivo).
Compilò il canone dei Libri Sacri, adottato poi dal concilio di Trento [vedi] e, prendendo spunto da alcune controversie in materia di fede insorte tra la Chiesa d’Occidente e quella d’Oriente, formulò la sua concezione dei rapporti tra la Chiesa e l’Impero: in una lettera inviata nel 494 all’imperatore d’Oriente Anastasio, infatti, egli teorizzò l’esistenza di due dignità separate, di cui la prima destinata alla cura delle anime e l’altra alle vicende temporali.
Papa (491-496). Combatté con zelo contro i pelagiani (che negavano il peccato originale e professavano un naturalismo e razionalismo cristiani) e i manichei (che attribuivano l’esistenza del bene e del male a due princìpi universali, uno sostanzialmente buono e l’altro sostanzialmente cattivo).
Compilò il canone dei Libri Sacri, adottato poi dal concilio di Trento [vedi] e, prendendo spunto da alcune controversie in materia di fede insorte tra la Chiesa d’Occidente e quella d’Oriente, formulò la sua concezione dei rapporti tra la Chiesa e l’Impero: in una lettera inviata nel 494 all’imperatore d’Oriente Anastasio, infatti, egli teorizzò l’esistenza di due dignità separate, di cui la prima destinata alla cura delle anime e l’altra alle vicende temporali.