Flàmine

Flàmine (accenditore di fuoco)

Nell’antica Roma era il sacerdote incaricato di provvedere al culto di una singola divinità. I flamines erano 15, riuniti in un collegio. Tre di essi erano detti maggiori, venivano scelti tra i patrizi e provvedevano, rispettivamente, al culto di Giove (f. Dialis), di Marte (f. Martialis) e di Quirino (f. Quirinalis). Il (—) Dialis era il sacerdote più importante, il cui rango veniva immediatamente dopo quello del re: aveva diritto alla sedia curule nel Senato e davanti ad esso si compiva la confarreatio. I flamines maggiori, inoltre, nelle pubbliche cariche erano preceduti dai littori.
I rimanenti, detti minori, provvedevano all’esercizio del culto di divinità arcaiche (f. volcanalis, pomonalis, cerialis etc.).
Durante l’impero vi furono flamines addetti al culto della persona divinizzata dell’imperatore (f. Augustalis, Claudialis etc.).
• (—) curiale
Sacerdote addetto al culto della divinità ed all’esplicazione delle funzioni proprie di ciascuna delle curie in cui erano suddivise le tre tribù (Ramnes, Tities, Lùceres) dell’antica Roma.