Fida

Fida

Tassa che, nell’età medievale, i cittadini erano tenuti a pagare in cambio dell’esercizio del diritto di condurre al pascolo le loro greggi in un fondo pubblico o privato.
In tutta Italia le terre, dopo il raccolto, erano aperte al pascolo, salvo alcuni spazi recintati destinati a coltivazioni speciali. In alcune zone tale diritto veniva esercitato gratuitamente (ad es. nel Palermitano), ma generalmente era sottoposto al pagamento della (—), che nel Veneto era detta invece pensionatico.
La (—) di frequente era considerata una regalìa [vedi regalie], ossia un diritto spettante al principe in virtù del suo imperio (ratione imperii).
Nei territori soggetti alla signoria di Venezia l’intensità della regalìa era così alta che persino il proprietario che volesse far pascolare le sue mandrie nei propri fondi doveva chiedere ed ottenere il rilascio del diritto di pensionatico.
A partire dal secolo XVIII i vari Stati italiani intrapresero un’intensa azione di lotta contro il diritto di pascolo, di pensionatico e di (—), in considerazione del grave nocumento che una tale consuetudine arrecava alle coltivazioni intensive. Tuttavia, nel Veneto il pensionatico fu soppresso soltanto alla vigilia dell’Unità (1855) e nell’Italia meridionale la (—) sulle terre private venne abolita soltanto il 3 ottobre 1808 con decreto di Gioacchino Murat [vedi Murat Gioacchino].