Ferdinando I di Borbone
Ferdinando I di Borbone (Napoli 1751- 1825)
Già Ferdinando IV re di Napoli (1759-1816) e Ferdinando III re di Sicilia (1759-1816). Figlio di Carlo III, in seguito all’ascesa al trono di Spagna di quest’ultimo, ancora fanciullo rimase sotto la tutela del ministro Tanucci [vedi Tanucci Bernardo]. Sposata nel 1768 Maria Carolina d’Austria, si lasciò influenzare in maniera crescente negli affari di Stato, tanto da allontanare il Tanucci ed abolire gran parte delle illuminate riforme da quest’ultimo introdotte nel Regno. Le guerre napoleoniche lo privarono del Regno di Napoli e lo costrinsero a rifugiarsi in Sicilia, alla quale nel 1812 concesse la costituzione.
Nel 1816 (—) procedette alla unificazione giuridica dei due regni di Napoli e Sicilia, abrogando la costituzione del 1812 e assumendo per primo il titolo di re delle Due Sicilie. Nel 1820 una sollevazione del popolo (moti carbonari) e dell’esercito lo obbligò a concedere la costituzione e, contemporaneamente, a reprimere con le armi un’insurrezione separatista della Sicilia. Dopo il congresso di Lubiana (1821) (—) revocò nuovamente la costituzione e infierì pesantemente contro i liberali.
Già Ferdinando IV re di Napoli (1759-1816) e Ferdinando III re di Sicilia (1759-1816). Figlio di Carlo III, in seguito all’ascesa al trono di Spagna di quest’ultimo, ancora fanciullo rimase sotto la tutela del ministro Tanucci [vedi Tanucci Bernardo]. Sposata nel 1768 Maria Carolina d’Austria, si lasciò influenzare in maniera crescente negli affari di Stato, tanto da allontanare il Tanucci ed abolire gran parte delle illuminate riforme da quest’ultimo introdotte nel Regno. Le guerre napoleoniche lo privarono del Regno di Napoli e lo costrinsero a rifugiarsi in Sicilia, alla quale nel 1812 concesse la costituzione.
Nel 1816 (—) procedette alla unificazione giuridica dei due regni di Napoli e Sicilia, abrogando la costituzione del 1812 e assumendo per primo il titolo di re delle Due Sicilie. Nel 1820 una sollevazione del popolo (moti carbonari) e dell’esercito lo obbligò a concedere la costituzione e, contemporaneamente, a reprimere con le armi un’insurrezione separatista della Sicilia. Dopo il congresso di Lubiana (1821) (—) revocò nuovamente la costituzione e infierì pesantemente contro i liberali.