Faderfio

Faderfio

Originariamente, nel diritto germanico, era il dono di modesto valore che il padre o il mondualdo [vedi] della donna corrispondeva al marito dopo il matrimonio.
In seguito, tra i secoli V e IX, il donativo assunse un valore più cospicuo, da conferire direttamente alla sposa come equo compenso per l’esclusione dalla successione ereditaria.
Il (—) si distingueva dalla dote [vedi] perché, a differenza di questa, non soggiaceva al regime tipico del donativo matrimoniale e non conferiva titolo alla moglie per iscrivere ipoteca sui beni del marito.
Intorno al secolo XII si ebbe una sostanziale fusione teorica e normativa tra (—) e dote.