Donazione di Sutri
Donazione di Sutri
Concessione formale nel 728 dal re dei Longobardi [vedi] Liutprando [vedi] a favore di papa Gregorio II e comprendente i Castelli di Sutri (Viterbo), Orte (Viterbo), Amelia (Terni) e Bisanzio (Viterbo), costituenti i caposaldi della cintura difensiva del ducato bizantino a Roma.
Probabilmente fu contemporanea alla formulazione della apocrifa donazione di Costantino [vedi] e, secondo una parte della storiografia, viene posta convenzionalmente alle origini dello Stato della Chiesa [vedi Stato pontificio] e dell’esercizio del potere temporale dei papi.
Concessione formale nel 728 dal re dei Longobardi [vedi] Liutprando [vedi] a favore di papa Gregorio II e comprendente i Castelli di Sutri (Viterbo), Orte (Viterbo), Amelia (Terni) e Bisanzio (Viterbo), costituenti i caposaldi della cintura difensiva del ducato bizantino a Roma.
Probabilmente fu contemporanea alla formulazione della apocrifa donazione di Costantino [vedi] e, secondo una parte della storiografia, viene posta convenzionalmente alle origini dello Stato della Chiesa [vedi Stato pontificio] e dell’esercizio del potere temporale dei papi.