Determinismo naturalistico
Determinismo naturalistico
Espressione usata, tra i primi, da Kant [vedi Kant Immanuel] per indicare sia la dottrina che attribuisce al principio causale un valore universale e che ammette la determinazione necessaria degli atti umani rispetto ai motivi che li generano, sia il carattere condizionante di una causa o di un gruppo di cause rispetto a determinati effetti.
Frequentemente nelle dottrine positivistiche dell’800 si trova espressa la tesi deterministica secondo cui i motivi influenzano l’attività umana con la stessa forza condizionante esercitata dalla forza di gravità su un corpo pesante: per quanto l’uomo possa rammaricarsi di non avere agito diversamente, l’esame attento della sua condotta rivela che egli non avrebbe potuto agire se non a quel modo. Se un qualsiasi fenomeno è verificato, nessuno sperimentatore potrà mai negare che una qualunque variazione nell’espressione di esso sia stata determinata da nuove e sopravvenute condizioni nella sua causazione. Il rapporto che si instaura tra un fenomeno e la sua causa determinante è necessario, assoluto, matematico e indipendente dall’esperienza.
Espressione usata, tra i primi, da Kant [vedi Kant Immanuel] per indicare sia la dottrina che attribuisce al principio causale un valore universale e che ammette la determinazione necessaria degli atti umani rispetto ai motivi che li generano, sia il carattere condizionante di una causa o di un gruppo di cause rispetto a determinati effetti.
Frequentemente nelle dottrine positivistiche dell’800 si trova espressa la tesi deterministica secondo cui i motivi influenzano l’attività umana con la stessa forza condizionante esercitata dalla forza di gravità su un corpo pesante: per quanto l’uomo possa rammaricarsi di non avere agito diversamente, l’esame attento della sua condotta rivela che egli non avrebbe potuto agire se non a quel modo. Se un qualsiasi fenomeno è verificato, nessuno sperimentatore potrà mai negare che una qualunque variazione nell’espressione di esso sia stata determinata da nuove e sopravvenute condizioni nella sua causazione. Il rapporto che si instaura tra un fenomeno e la sua causa determinante è necessario, assoluto, matematico e indipendente dall’esperienza.