Costituzioni egidiane

Costituzioni egidiane

Raccolta completa e organica della legislazione vigente negli Stati della Chiesa. Trattasi di un codice diviso in sei libri, pubblicato nel 1357 dal cardinale spagnolo Egidio Alvarez Carrillo de Albornoz (1310-1367), su incarico del pontefice Innocenzo VI (1352-1362).
Tale codice era intitolato Constitutiones o Liber Constitutionum Sanctae matris Ecclesiae, conosciuto anche come Constitutiones Marchiae Anconitanae. Esso, utilizzando la legislazione precedente, poneva ordine all’enorme materiale a disposizione, eliminando il superfluo e le norme obsolete. Inoltre, veniva abrogata ogni altra norma non ricompresa nella compilazione, con la conseguenza che le (—) costituivano l’unico diritto generale vigente.
A partire dalla fine del secolo XIV si aggiunsero molte altre leggi al testo delle (—). Alla situazione di estrema confusione e incertezza, venutasi in tal modo a creare, posero rimedio le Constitutiones Aegidiane cum additionibus carpensibus, realizzate dal cardinale Rodolfo Pio da Carpi ed approvate nel 1544 da Papa Paolo III (1534-1549).
Le (—) rimasero in vigore fino al 1816.