Cortes

Cortes [les]

Parlamenti della Spagna e del Portogallo, risalenti al tempo dei re visigoti [vedi]. In seguito alla conquista aragonese [vedi Aragonesi], furono introdotti anche in Sardegna.
In origine erano composti soltanto da baroni e da prelati e soltanto ad un certo punto il popolo vi partecipò con voto deliberativo (dal 1134 in Navarra e Aragona e dal 1169 in Castiglia).
A partire dalla fine del Quattrocento iniziò il loro declino, quando la politica accentratrice della monarchia diede ampi spazi ai vari consejos, direttamente controllati dal sovrano.
Dal 1714 in poi furono abolite da Filippo V le (—) di Aragona, Catalogna e Valencia, mentre quelle di Navarra e Castiglia vennero convocate sempre più raramente.
Riacquistarono pieni poteri in età napoleonica e nel 1812 furono convocate a Cadice per emanare la Costituzione.
La Costituzione spagnola del 1978 prevede le (—) come Parlamento bicamerale. Esso risulta composto dal Congresso dei deputati, eletti con la proporzionale, e dal Senato, eletto col sistema maggioritario. Si tratta di un esempio di bicameralismo imperfetto, poiché il Senato è una tipica camera di rappresentanza territoriale e le sue competenze sono recessive rispetto a quelle del Congresso dei deputati, che è l’unico titolare del rapporto di fiducia con il Governo.