Corrado II il Salico
Corrado II il Salico (990 ca - Ultrecht 1039)
Imperatore tedesco che successe ad Enrico II di Sassonia, nel 1024. Con (—), discendente dei Franchi Salii [vedi], la Corona passò dalla Casa di Sassonia a quella di Franconia.
(—) fu un convinto assertore della politica assolutistica dell’impero e mirò subito a conquistare il regno d’Italia e a cingere la corona imperiale a Roma.
Fu chiamato in Italia dall’arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano (974 ca - 1045), convinto oppositore dei feudatari laici, desiderosi di affrancarsi dalla politica imperiale e di nominare un proprio re. (—) sottopose a ferro e fuoco la città di Pavia, che non aveva voluto riconoscerlo, ed entrò a Milano, ove probabilmente fu incoronato re d’Italia da Ariberto (1026). Sceso con quest’ultimo a Roma, cinse la corona dell’impero nel 1027.
Poco dopo, fece ritorno in Germania, impegnandosi nella conquista della Borgogna (1034).
Nel 1037, allo scopo di limitare la potenza dei grandi feudatari ed accrescere la forza accentratrice dell’impero, promulgò la Constitutio de feudis [vedi], con cui si inimicò sia la feudalità che la Chiesa.
Alla sua morte, avvenuta ad Ultrecht nel 1039, gli successe il figlio Enrico III [vedi Enrico III di Franconia].
Imperatore tedesco che successe ad Enrico II di Sassonia, nel 1024. Con (—), discendente dei Franchi Salii [vedi], la Corona passò dalla Casa di Sassonia a quella di Franconia.
(—) fu un convinto assertore della politica assolutistica dell’impero e mirò subito a conquistare il regno d’Italia e a cingere la corona imperiale a Roma.
Fu chiamato in Italia dall’arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano (974 ca - 1045), convinto oppositore dei feudatari laici, desiderosi di affrancarsi dalla politica imperiale e di nominare un proprio re. (—) sottopose a ferro e fuoco la città di Pavia, che non aveva voluto riconoscerlo, ed entrò a Milano, ove probabilmente fu incoronato re d’Italia da Ariberto (1026). Sceso con quest’ultimo a Roma, cinse la corona dell’impero nel 1027.
Poco dopo, fece ritorno in Germania, impegnandosi nella conquista della Borgogna (1034).
Nel 1037, allo scopo di limitare la potenza dei grandi feudatari ed accrescere la forza accentratrice dell’impero, promulgò la Constitutio de feudis [vedi], con cui si inimicò sia la feudalità che la Chiesa.
Alla sua morte, avvenuta ad Ultrecht nel 1039, gli successe il figlio Enrico III [vedi Enrico III di Franconia].