Consiglio nazionale delle Corporazioni
Consiglio nazionale delle Corporazioni
Organo istituito con L. 2 luglio 1926, al fine di disciplinare le attività ed i rapporti economici dell’Italia. In seguito all’emanazione della legge istitutiva delle corporazioni [vedi], subì ulteriori modifiche.
Il (—) era presieduto dal Capo del governo e si componeva di sette sezioni (professioni libere ed arti, industria ed artigianato, agricoltura, commercio, comunicazioni interne, trasporti marittimi ed aerei, credito e assicurazione), varie sottosezioni, alcune commissioni speciali permanenti, un comitato corporativo centrale ed un’assemblea generale (che, competente a discutere su tutti i problemi relativi all’economia del Paese, in particolare approvava le deliberazioni attuate dai comitati corporativi, nonché le norme ed i tariffari approvati dalle corporazioni).
Organo istituito con L. 2 luglio 1926, al fine di disciplinare le attività ed i rapporti economici dell’Italia. In seguito all’emanazione della legge istitutiva delle corporazioni [vedi], subì ulteriori modifiche.
Il (—) era presieduto dal Capo del governo e si componeva di sette sezioni (professioni libere ed arti, industria ed artigianato, agricoltura, commercio, comunicazioni interne, trasporti marittimi ed aerei, credito e assicurazione), varie sottosezioni, alcune commissioni speciali permanenti, un comitato corporativo centrale ed un’assemblea generale (che, competente a discutere su tutti i problemi relativi all’economia del Paese, in particolare approvava le deliberazioni attuate dai comitati corporativi, nonché le norme ed i tariffari approvati dalle corporazioni).