Codex Gai veronensis
Codex Gai veronensis
Manoscritto pergamenaceo che ci ha conservato il testo quasi integrale delle Istituzioni di Gaio [vedi Gaio]; il testo del manuale gaiano fu scoperto, per caso, dal Niebuhr nel 1816 su un palinsesto rinvenuto nella Biblioteca di Verona.
Il manuale gaianio era stato ricoperto dalla riproduzione di un’opera minore (le Epistulae di S. Girolamo): cancellando la seconda scrittura, emersero i resti dell’opera gaiana, riconosciuta anche grazie alla collaborazione di F.C. von Savigny [vedi Savigny Friedrich Carl von].
Manoscritto pergamenaceo che ci ha conservato il testo quasi integrale delle Istituzioni di Gaio [vedi Gaio]; il testo del manuale gaiano fu scoperto, per caso, dal Niebuhr nel 1816 su un palinsesto rinvenuto nella Biblioteca di Verona.
Il manuale gaianio era stato ricoperto dalla riproduzione di un’opera minore (le Epistulae di S. Girolamo): cancellando la seconda scrittura, emersero i resti dell’opera gaiana, riconosciuta anche grazie alla collaborazione di F.C. von Savigny [vedi Savigny Friedrich Carl von].