Chartularium langobardicum
Chartularium langobardicum
Raccolta di formule, risalenti al secolo XI e destinata ad uso pratico. Essa contiene l’indicazione delle formalità necessarie al compimento di negozi giuridici di diritto privato, ossia delle formalità richieste per la redazione del documento o charta [vedi].
Nel (—) il diritto romano viene ricordato dopo quello longobardo ed è annoverato assieme agli altri diritti allora vigenti (legge salica [vedi], ripuaria, alamanna [vedi Lex Alamannorum], burgundica [vedi Lex Burgundionum], gotica [vedi Lex Wisigothorum]) come mero diritto personale.
L’autore del (—) è ignoto ma l’ambiente nel quale esso fu elaborato viene ascritto alla Scuola di Pavia [vedi].
L’importanza delle formule contenute nel (—) è dovuta alla circostanza che in esso è contenuta, tra l’altro, l’indicazione delle istruzioni relative ad alcuni istituti considerati da alcuni tipicamente originari di Pavia, elaborati dal suo tribunale supremo e dalla sua giurisprudenza.
Raccolta di formule, risalenti al secolo XI e destinata ad uso pratico. Essa contiene l’indicazione delle formalità necessarie al compimento di negozi giuridici di diritto privato, ossia delle formalità richieste per la redazione del documento o charta [vedi].
Nel (—) il diritto romano viene ricordato dopo quello longobardo ed è annoverato assieme agli altri diritti allora vigenti (legge salica [vedi], ripuaria, alamanna [vedi Lex Alamannorum], burgundica [vedi Lex Burgundionum], gotica [vedi Lex Wisigothorum]) come mero diritto personale.
L’autore del (—) è ignoto ma l’ambiente nel quale esso fu elaborato viene ascritto alla Scuola di Pavia [vedi].
L’importanza delle formule contenute nel (—) è dovuta alla circostanza che in esso è contenuta, tra l’altro, l’indicazione delle istruzioni relative ad alcuni istituti considerati da alcuni tipicamente originari di Pavia, elaborati dal suo tribunale supremo e dalla sua giurisprudenza.