Cattaneus

Cattaneus (Cattaneo)

In alcune regioni dell’Italia settentrionale, quali ad esempio la Lombardia, il termine (—), usato come sinonimo di capitaneus, indicava, a partire dal X secolo, il titolare di un feudo [vedi], che aveva ricevuto l’investitura direttamente dall’imperatore o dal re.
Nei confronti dell’imperatore o del re, il (—) godeva dell’immunitas [vedi Immunità], ossia del potere di escludere ogni intervento esattivo o giurisdizionale altrui sul suo territorio.Nei riguardi degli oggetti e delle persone che amministrava, il (—) esercitava un dominio politico e militare che si estendeva non solo sulle terre sue e sulle persone che le abitavano, ma abbracciava un intero territorio.
In cambio di tali privilegi, il (—) giurava formalmente al sovrano fedeltà e affidamento, specialmente in caso di guerra.
La cerimonia dell’investitura feudale era ricca di simbolismo: il (—), che chiedeva al sovrano protezione e aiuto, per un attimo poneva la sua vita nelle mani del sovrano, inginocchiandosi dinanzi a lui ed offrendogli il collo ed il capo nudi, sui quali il Re poneva la spada sguainata. In seguito, a significare l’esistenza di un vincolo suggellato dalla fedeltà (fidelitas), il (—) porgeva al sovrano le mani congiunte.
La medesima cerimonia poteva ripetersi su scale gerarchicamente inferiori. Il (—), infatti, poteva attribuire l’investitura e l’immunitas a signori meno potenti, che in cambio gli promettevano fedeltà e soccorso. Venivano in tal modo creati i valvassori [vedi Valvassore], che a loro volta potevano legare a sé, attraverso lo stesso modello, signori di potenza inferiore, i valvassini [vedi Valvassino].