Camera dei fasci e delle corporazioni
Camera dei fasci e delle corporazioni
Organo collegiale istituito dal regime fascista [vedi Fascismo] nel gennaio del 1939, in sostituzione della Camera dei deputati.
La nascita dello Stato corporativo fascista nel 1934 [vedi Corporativismo] e l’istituzione di 22 corporazioni determinò il superamento delle rappresentanze politiche del vecchio liberalismo e condusse alla sostituzione di esse con le rappresentanze delle categorie economiche che comunque non erano elette democraticamente dalla base, ma autoritativamente imposte dai vertici.
La (—) era formata dai componenti del Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista [vedi Gran Consiglio del Fascismo] e da quelli del Consiglio Nazionale delle Corporazioni [vedi]. In essa, per evitare spiacevoli sorprese di eventuali franchi tiratori erano previste solo le votazioni in modo palese e, di frequente, per acclamazione e ciò praticamente esautorava di ogni autonomia decisionale l’assemblea.
Organo collegiale istituito dal regime fascista [vedi Fascismo] nel gennaio del 1939, in sostituzione della Camera dei deputati.
La nascita dello Stato corporativo fascista nel 1934 [vedi Corporativismo] e l’istituzione di 22 corporazioni determinò il superamento delle rappresentanze politiche del vecchio liberalismo e condusse alla sostituzione di esse con le rappresentanze delle categorie economiche che comunque non erano elette democraticamente dalla base, ma autoritativamente imposte dai vertici.
La (—) era formata dai componenti del Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista [vedi Gran Consiglio del Fascismo] e da quelli del Consiglio Nazionale delle Corporazioni [vedi]. In essa, per evitare spiacevoli sorprese di eventuali franchi tiratori erano previste solo le votazioni in modo palese e, di frequente, per acclamazione e ciò praticamente esautorava di ogni autonomia decisionale l’assemblea.