Calvinismo

Calvinismo

Dottrina religiosa cristiana ispirata al pensiero teologico di Giovanni Calvino (1509-1564) e dei suoi seguaci. Principi fondamentali di tale confessione religiosa sono:
— assoluta e indiscussa autorità della Bibbia, quale unica fonte di fede;
— il battesimo come unico sacramento ammesso, il quale cancella il peccato originale;
— valore meramente simbolico e commemorativo dell’eucaristia;
— salvezza dell’uomo quale libero dono di Dio (predestinazione) e negazione del libero arbitrio;
— il potere civile sottoposto al potere ecclesiastico.
Da tali presupposti derivò, tuttavia, un’etica attivistica: l’uomo, consapevole di essere stato scelto da Dio ed elevato alla grazia, deve impegnarsi profondamente nella vita civile e nell’organizzazione religiosa.
Il (—) da Ginevra, ove Calvino operò, si diffuse in territori che già avevano accolto le istanze del luteranesimo [vedi]: in Scozia (Presbiteriani), in Francia (Ugonotti), nei Paesi Bassi ed in Inghilterra (Puritani).
Durante il XVII secolo si determinò all’interno del (—) la nascita di diverse correnti dottrinali, che resero necessario un intervento autoritativo di definizione dell’ortodossia, specialmente con riguardo alla teoria della predestinazione. La riduzione delle diverse tendenze in un’unica formula ortodossa fu attuata dal sinodo di Dordrecht (1618-1619).
Nel 1880 la creazione dell’università di Amsterdam dotò il movimento religioso del suo principale centro di diffusione culturale.
Ovunque fu possibile, il (—) sostenne forme di governo oligarchiche quali alternative all’assolutismo monarchico e spesso appoggiò la resistenza al sovrano che volesse comprimere le libertà religiose.