Burgundi (o Borgognoni)
Burgundi (o Borgognoni)
Popolazione di stirpe germanica [vedi Germani] che nel 407, unitamente ai Vandali [vedi] e agli Alani [vedi] varcò la riva sinistra del Reno quale alleata (foederata) di Roma e che entro i confini dell’Impero Romano fondò nel 413 un proprio Stato, con capitale Worms, nell’attuale Renania. Negli anni 436-37 tentarono di espandersi nella Belgica, ma vennero respinti da Ezio. Abbattuto questo primo regno, i (—) si rifugiarono in Sapaudia (odierna Savoia) e occuparono nel 461 Lione e la regione del Rodano, fondando col consenso dell’imperatore un secondo regno romano-barbarico, che da essi prese il nome di Burgundia. I (—) furono tra i primi popoli germanici ad abbracciare il cattolicesimo, fondendosi con l’elemento romano.
Il regno dei (—) fu caratterizzato da una precoce attività legislativa [vedi Lex Burgundionum] e nei primi anni del secolo VI raggiunse, col re Gundebaldo [vedi], la sua massima potenza.
Tra il 523 ed il 534 i (—) lottarono contro i Franchi [vedi] che riuscirono a sottometterli nella battaglia di Autun e scomparvero come stirpe autonoma. Rimase il nome di Burgundia (odierna Borgogna con capitale Digione) alla regione da essi occupata, che costituì una distinta unità politica anche sotto i Franchi.
Il territorio della Borgogna costituì successivamente un ducato autonomo che da Carlo il Calvo passò ai Capetingi (956-1361), poi, tra gli altri, a Filippo III, a Carlo il Temerario fino a quando nel 1497 Luigi XI l’unì definitivamente al Regno di Francia.
Popolazione di stirpe germanica [vedi Germani] che nel 407, unitamente ai Vandali [vedi] e agli Alani [vedi] varcò la riva sinistra del Reno quale alleata (foederata) di Roma e che entro i confini dell’Impero Romano fondò nel 413 un proprio Stato, con capitale Worms, nell’attuale Renania. Negli anni 436-37 tentarono di espandersi nella Belgica, ma vennero respinti da Ezio. Abbattuto questo primo regno, i (—) si rifugiarono in Sapaudia (odierna Savoia) e occuparono nel 461 Lione e la regione del Rodano, fondando col consenso dell’imperatore un secondo regno romano-barbarico, che da essi prese il nome di Burgundia. I (—) furono tra i primi popoli germanici ad abbracciare il cattolicesimo, fondendosi con l’elemento romano.
Il regno dei (—) fu caratterizzato da una precoce attività legislativa [vedi Lex Burgundionum] e nei primi anni del secolo VI raggiunse, col re Gundebaldo [vedi], la sua massima potenza.
Tra il 523 ed il 534 i (—) lottarono contro i Franchi [vedi] che riuscirono a sottometterli nella battaglia di Autun e scomparvero come stirpe autonoma. Rimase il nome di Burgundia (odierna Borgogna con capitale Digione) alla regione da essi occupata, che costituì una distinta unità politica anche sotto i Franchi.
Il territorio della Borgogna costituì successivamente un ducato autonomo che da Carlo il Calvo passò ai Capetingi (956-1361), poi, tra gli altri, a Filippo III, a Carlo il Temerario fino a quando nel 1497 Luigi XI l’unì definitivamente al Regno di Francia.