Bolla d’oro
Bolla d’oro
Costituzione imperiale munita del sigillo d’oro, emanata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV alla dieta di Norimberga. Essa stabilì la legge fondamentale per cui l’elezione dell’imperatore del Sacro romano impero [vedi] era riservata a 7 principi elettori (3 ecclesiastici: gli arcivescovi di Treviri, Magonza e Colonia) e 4 laici (il re di Boemia, il conte del Palatinato, il duca di Sassonia e il marchese di Brandeburgo).
Relativamente ai principati dei 7 grandi elettori la (—) stabilì la indivisibilità e, per quelli laici, anche l’ereditarietà secondo il principio della primogenitura.
La (—) rimase in vigore fino al 1806.
Costituzione imperiale munita del sigillo d’oro, emanata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV alla dieta di Norimberga. Essa stabilì la legge fondamentale per cui l’elezione dell’imperatore del Sacro romano impero [vedi] era riservata a 7 principi elettori (3 ecclesiastici: gli arcivescovi di Treviri, Magonza e Colonia) e 4 laici (il re di Boemia, il conte del Palatinato, il duca di Sassonia e il marchese di Brandeburgo).
Relativamente ai principati dei 7 grandi elettori la (—) stabilì la indivisibilità e, per quelli laici, anche l’ereditarietà secondo il principio della primogenitura.
La (—) rimase in vigore fino al 1806.