Baiulo
Baiulo (lat. bauilas, tutore)
Figura di ufficiale regio introdotta nella Francia del nord da Filippo II Augusto (1165-1223) fra il 1180 e il 1190, allo scopo di arginare lo strapotere dei grandi feudatari. Al (—), infatti, spettava di deliberare circa le lamentele avanzate contro di loro.
I baiuli si distinguevano in Grandi Baiuli, che agivano nel nome del sovrano, e Baiuli comuni, che amministravano nelle città la giustizia penale per i reati minori.
L’istituto, detto anche baglivo o balivo o bailo, perse importanza a partire dal secolo XIV.
Analoghe istituzioni si rinvenivano in Germania, Svizzera e, in Italia, nel Regno di Napoli e Sicilia di Federico II di Svevia [vedi], nonché nel ducato di Savoia.
A Venezia il (—) era l’ambasciatore, rappresentante della Repubblica.
Figura di ufficiale regio introdotta nella Francia del nord da Filippo II Augusto (1165-1223) fra il 1180 e il 1190, allo scopo di arginare lo strapotere dei grandi feudatari. Al (—), infatti, spettava di deliberare circa le lamentele avanzate contro di loro.
I baiuli si distinguevano in Grandi Baiuli, che agivano nel nome del sovrano, e Baiuli comuni, che amministravano nelle città la giustizia penale per i reati minori.
L’istituto, detto anche baglivo o balivo o bailo, perse importanza a partire dal secolo XIV.
Analoghe istituzioni si rinvenivano in Germania, Svizzera e, in Italia, nel Regno di Napoli e Sicilia di Federico II di Svevia [vedi], nonché nel ducato di Savoia.
A Venezia il (—) era l’ambasciatore, rappresentante della Repubblica.