Aventino

Aventino

Nome di uno dei sette colli di Roma. Nel 456 a.C. fu concesso alla plebe. Nel III o II secolo a.C. venne incluso nelle mura della città. Il suo territorio, dichiarato ager publicus, fu considerato luogo religioso e destinato a sede di numerosi templi, tra cui quello di Diana (innalzato dalla lega dei popoli latini), di Giunone Regina e della Libertà. Sull’(—) si ritiravano i plebei quando insorgevano contro l’oligarchia patrizia.
• (—) (secessione dell’)
Denominazione assunta nel giugno del 1924 dalle opposizioni antifasciste che, in segno di protesta contro il regime [vedi Fascismo], disertarono le sedute parlamentari all’indomani dell’assassinio del deputato socialista riformista Giacomo Matteotti, invocando il ripristino dell’autorità della legge.
L’azione, tuttavia, non ebbe riscontro nell’opinione pubblica: l’indifferenza del re Vittorio Emanuele III ed il concomitante miglioramento della situazione economica del Paese permisero al governo fascista di ignorare questo tipo di opposizione e di ottenere dal sovrano la conferma della fiducia.