Authenticum
Authenticum
Letteralmente l’espressione significa “raccolta delle autentiche”, ossia delle costituzioni imperiali. Si tratta di una raccolta delle Novelle [vedi Novellae Constitutiones] di Giustiniano I [vedi], contenente 134 costituzioni degli anni 535-536 e circolante in Italia nell’alto Medioevo unitamente ad un’altra collezione, l’Epitome Iuliani [vedi].
Nell’(—) le novelle sono riportate nel loro testo integrale e di quelle greche viene fornita una mediocre tradizione letterale, ossia aderente al precetto giustinianeo.
Sull’origine dell’(—) sono state formulate numerose congetture. Secondo alcuni si tratterebbe di una versione ufficiale destinata all’Occidente. Secondo un’altra parte della storiografia, più attendibilmente, si tratterebbe di una compilazione dovuta ad un autore privato in Italia e destinata ad essere utilizzata nelle regioni rimaste legate a Bisanzio.
Ad un certo momento, imprecisabile allo stato attuale delle nostre conoscenze, l’(—) cessò di circolare, lasciando incontrastato il campo all’Epitome Iuliani [vedi], la quale forniva, più dell’(—), il materiale legislativo in una abbreviazione chiara e sintetica.
Letteralmente l’espressione significa “raccolta delle autentiche”, ossia delle costituzioni imperiali. Si tratta di una raccolta delle Novelle [vedi Novellae Constitutiones] di Giustiniano I [vedi], contenente 134 costituzioni degli anni 535-536 e circolante in Italia nell’alto Medioevo unitamente ad un’altra collezione, l’Epitome Iuliani [vedi].
Nell’(—) le novelle sono riportate nel loro testo integrale e di quelle greche viene fornita una mediocre tradizione letterale, ossia aderente al precetto giustinianeo.
Sull’origine dell’(—) sono state formulate numerose congetture. Secondo alcuni si tratterebbe di una versione ufficiale destinata all’Occidente. Secondo un’altra parte della storiografia, più attendibilmente, si tratterebbe di una compilazione dovuta ad un autore privato in Italia e destinata ad essere utilizzata nelle regioni rimaste legate a Bisanzio.
Ad un certo momento, imprecisabile allo stato attuale delle nostre conoscenze, l’(—) cessò di circolare, lasciando incontrastato il campo all’Epitome Iuliani [vedi], la quale forniva, più dell’(—), il materiale legislativo in una abbreviazione chiara e sintetica.