Arianesimo

Arianesimo

È il movimento eretico che prende il nome da Ario, nato ad Alessandria d’Egitto o in Libia nel 280 d.C. e morto a Costantinopoli nel 336. Unitamente ad Anastasio è considerato il padre della chiesa alessandrina. Mentre Anastasio sosteneva l’originaria unità di Dio nella Trinità, l’eresia di Ario, condannata dal Concilio di Nicea [vedi] nel 325 e di Costantinopoli nel 381, negava la natura divina di Cristo e il dogma della consustanzialità delle tre persone divine. Secondo tale dottrina Cristo, ossia il Verbo, era stato creato dal nulla per volontà del Padre e, quindi, era di per sé creatura, Dio non per origine ma per traslazione.
L’(—) fu la forma attraverso cui la religione cristiana si diffuse e venne conosciuta dai Germani [vedi]. L’(—) favorì l’istituzione da parte dei Germani di chiese separate per ogni stirpe e ristrette all’ambito di ciascuna tribù; in seguito divennero chiese regionali e conservarono la loro indipendenza di fronte alla chiesa ufficiale dell’impero.