Aragonesi

Aragonesi

Membri della casa d’Aragona (regione della Spagna settentrionale), che regnarono a partire dal 1282 in Sicilia con Pietro III il Grande il quale, dopo aver ispirato la rivolta popolare dei vespri siciliani contro il dominio angioino, assunse la corona dell’isola con l’appoggio dei fedeli alla casa sveva e dell’imperatore d’Oriente Michele VIII Paleologo.
Dal 1442 gli (—) regnarono su Napoli e Sicilia. Ad inaugurare il dominio aragonese su tutto il mezzogiorno d’Italia fu Alfonso I. Egli, succeduto in Aragona e Sicilia al padre Ferdinando I, fu adottato nel 1421 dalla regina di Napoli Giovanna d’Angiò. Alla morte di quest’ultima la successione al trono gli venne contestata da Renato d’Angiò, appoggiato dai governanti di Milano, Venezia e Firenze. Sconfitto e fatto prigioniero dal duca di Milano Filippo Maria Visconti, Alfonso I si accordò segretamente con lui e ciò gli valse la possibilità di conquistare Napoli, che annetté alla Sicilia.
Successori di Alfonso I furono Ferdinando I (1458-94), Alfonso II (1494-95), Ferdinando II (1495-96), Federico I (1496-1501) e Ferdinando III (1504-1516), che fu l’ultimo della dinastia.
A partire da Ferdinando III, iniziò per il regno di Napoli e di Sicilia il periodo dei vicerè (1504-1700), continuato sotto il dominio degli Asburgo di Spagna.