Aquisgrana
Aquisgrana [pace di]
In questa città della Renania-Westfalia attualmente denominata Aachen e che sotto la dominazione francese fu chiamata Aix-la Chapelle, furono conclusi due accordi.
La prima (—) fu stipulata il 2 maggio 1668, al termine della guerra di devoluzione (1667-68) condotta dal re di Francia Luigi XIV contro i Paesi bassi spagnoli (Fiandre), che il sovrano voleva annettere in virtù di una norma di diritto privato in vigore nella regione di Brabante, secondo la quale l’eredità spettava ai figli di primo letto del padre defunto, indipendentemente dal sesso [vedi Legge salica]. Luigi XIV rivendicava le Fiandre spagnole per la moglie Maria Teresa, figlia di Filippo IV di Spagna (morto nel 1665).
L’alleanza tra l’Olanda, la Svezia e l’Inghilterra costrinse, però, il sovrano francese alla (—), con la quale la Francia restituiva la Franca contea alla Spagna, mentre a Luigi XIV veniva riconosciuta solo la parte meridionale delle Fiandre (Lilla, Charleroy).
La seconda (—) fu stipulata il 18 ottobre 1748. Concluse la guerra di successione austriaca (1740-1748), condotta contro Maria Teresa d’Austria da Carlo Alberto di Baviera e Federico Augusto III di Sassonia, i quali non riconoscevano la validità della Prammatica sanzione [vedi ] (1713), deliberazione di Carlo VI d’Austria, con la quale egli cercava di assicurare il trono ai propri discendenti (anche se femmine). Spagna, Prussia, Francia e Regno di Napoli avanzarono pretese nei confronti dell’Austria. Dopo alcuni anni di alterne vicende si addivenne alla (—), con la quale la Francia restituiva tutte le conquiste; Filippo di Borbone otteneva Parma, Piacenza e Guastalla; Maria Teresa veniva riconosciuta imperatrice ma cedeva a Federico II di Prussia la Slesia. Carlo Emanuele III otteneva Vigevano e l’Alto Novarese.
In questa città della Renania-Westfalia attualmente denominata Aachen e che sotto la dominazione francese fu chiamata Aix-la Chapelle, furono conclusi due accordi.
La prima (—) fu stipulata il 2 maggio 1668, al termine della guerra di devoluzione (1667-68) condotta dal re di Francia Luigi XIV contro i Paesi bassi spagnoli (Fiandre), che il sovrano voleva annettere in virtù di una norma di diritto privato in vigore nella regione di Brabante, secondo la quale l’eredità spettava ai figli di primo letto del padre defunto, indipendentemente dal sesso [vedi Legge salica]. Luigi XIV rivendicava le Fiandre spagnole per la moglie Maria Teresa, figlia di Filippo IV di Spagna (morto nel 1665).
L’alleanza tra l’Olanda, la Svezia e l’Inghilterra costrinse, però, il sovrano francese alla (—), con la quale la Francia restituiva la Franca contea alla Spagna, mentre a Luigi XIV veniva riconosciuta solo la parte meridionale delle Fiandre (Lilla, Charleroy).
La seconda (—) fu stipulata il 18 ottobre 1748. Concluse la guerra di successione austriaca (1740-1748), condotta contro Maria Teresa d’Austria da Carlo Alberto di Baviera e Federico Augusto III di Sassonia, i quali non riconoscevano la validità della Prammatica sanzione [vedi ] (1713), deliberazione di Carlo VI d’Austria, con la quale egli cercava di assicurare il trono ai propri discendenti (anche se femmine). Spagna, Prussia, Francia e Regno di Napoli avanzarono pretese nei confronti dell’Austria. Dopo alcuni anni di alterne vicende si addivenne alla (—), con la quale la Francia restituiva tutte le conquiste; Filippo di Borbone otteneva Parma, Piacenza e Guastalla; Maria Teresa veniva riconosciuta imperatrice ma cedeva a Federico II di Prussia la Slesia. Carlo Emanuele III otteneva Vigevano e l’Alto Novarese.