Anticurialismo

Anticurialismo

Movimento di opposizione alle pretese della curia papale di controllare e governare chierici e laici cattolici di ogni nazione, con ciò interferendo non solo nelle questioni religiose ma anche negli affari giuridici, politici e sociali di ogni singolo Stato. L’(—) affonda le sue radici nel basso Medioevo ed assunse un’enorme portata nel secolo XVIII. Frequenti furono, infatti, nell’età moderna i tentativi, già enunciati dalle dottrine del febronianismo [vedi], di dare vita a chiese nazionali autonome dall’autorità papale e di assoggettare il clero al potere temporale, limitandone le prerogative. Numerose furono le riforme, attuate dai sovrani settecenteschi, rivolte a colpire lo strapotere della Chiesa di Roma ed i suoi canali d’intervento. Le iniziative anticuriali conobbero un forte momento di coesione soprattutto nella lotta contro i Gesuiti [vedi], che sfociò nell’espulsione di questi dalle principali monarchie cattoliche e che portò alla soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773.