Andrea d’Isernia
Andrea d’Isernia (Isernia 1220 ca - Napoli 1316)
Giureconsulto e magistrato, fu professore nello Studio [vedi Studium] di Napoli. Esperto di diritto feudale, tanto da passare ai posteri come “monarcha feudistarum”, scrisse il Super usibus feudorum, che dettò legge sulla materia. Fu autore di una lectura sulle costituzioni federiciane [vedi Liber Augustalis; Federico II di Svevia] e di una raccolta delle leggi finanziarie del Regno di Sicilia, successivamente conosciuta come Ritus regiae Camerae summariae [vedi].
Dotato di un profondo senso della giustizia, che fece valere anche nei confronti dei potenti, secondo la tradizione, venne ucciso per conto di un feudatario tedesco, privato di alcuni possedimenti, per effetto di una sua sentenza.
Giureconsulto e magistrato, fu professore nello Studio [vedi Studium] di Napoli. Esperto di diritto feudale, tanto da passare ai posteri come “monarcha feudistarum”, scrisse il Super usibus feudorum, che dettò legge sulla materia. Fu autore di una lectura sulle costituzioni federiciane [vedi Liber Augustalis; Federico II di Svevia] e di una raccolta delle leggi finanziarie del Regno di Sicilia, successivamente conosciuta come Ritus regiae Camerae summariae [vedi].
Dotato di un profondo senso della giustizia, che fece valere anche nei confronti dei potenti, secondo la tradizione, venne ucciso per conto di un feudatario tedesco, privato di alcuni possedimenti, per effetto di una sua sentenza.