Alta e bassa giustizia
Alta e bassa giustizia
Espressione che indica i due diversi ambiti di giurisdizione in cui, nel Medioevo e nella prima età moderna, veniva ripartita l’amministrazione della giustizia.
La distinzione tra (—) risale all’epoca carolingia, quando le cause maggiori vennero attribuite alla decisione dei placiti generali [vedi Placitum] e quelle minori furono affidate ad un rappresentante del conte.
L’alta giustizia, esercitata dal sovrano e dai grandi feudatari, riguardava l’esame delle cause relative alla proprietà fondiaria e alla libertà personale, nonché i più gravi reati (omicidio, stupro, lesioni gravi, incendio volontario, furto e rapina), punibili con la pena di morte o la mutilazione.
La bassa giustizia, attribuita ai vassalli [vedi Vassallo] riguardava i reati meno gravi e le liti civili di minor valore.
Espressione che indica i due diversi ambiti di giurisdizione in cui, nel Medioevo e nella prima età moderna, veniva ripartita l’amministrazione della giustizia.
La distinzione tra (—) risale all’epoca carolingia, quando le cause maggiori vennero attribuite alla decisione dei placiti generali [vedi Placitum] e quelle minori furono affidate ad un rappresentante del conte.
L’alta giustizia, esercitata dal sovrano e dai grandi feudatari, riguardava l’esame delle cause relative alla proprietà fondiaria e alla libertà personale, nonché i più gravi reati (omicidio, stupro, lesioni gravi, incendio volontario, furto e rapina), punibili con la pena di morte o la mutilazione.
La bassa giustizia, attribuita ai vassalli [vedi Vassallo] riguardava i reati meno gravi e le liti civili di minor valore.