Alciato Andrea
Alciato Andrea (Alzate, Milano 1492 - Pavia 1550)
Giurista italiano. Studiò diritto presso le Università di Pavia e Bologna e si laureò nel 1516 a Ferrara. Insegnò ad Avignone, Pavia, Bologna, Bourges e Ferrara. A lui si deve il merito di aver iniziato un nuovo indirizzo dello studio del diritto, che sostituì quello della scuola dei commentatori [vedi] e segnò il momento dell’ingresso delle correnti umanistiche [vedi umanesimo giuridico] nella scienza giuridica.
Dalla ricostruzione del diritto romano secondo un metodo che, dal luogo ove (—) insegnò, viene definito francese [vedi mos gallicus] emerse il problema della natura della legge, che venne considerata diretta emanazione della volontà dell’imperatore, al quale il popolo aveva delegato il potere di legiferare. Per (—) ogni potere legittimo necessitava del consenso popolare ed i prìncipi italiani ed i monarchi europei erano vincolati all’autorità imperiale, considerata originaria e prevalente rispetto ai poteri spettanti ai regnanti territoriali.
Giurista italiano. Studiò diritto presso le Università di Pavia e Bologna e si laureò nel 1516 a Ferrara. Insegnò ad Avignone, Pavia, Bologna, Bourges e Ferrara. A lui si deve il merito di aver iniziato un nuovo indirizzo dello studio del diritto, che sostituì quello della scuola dei commentatori [vedi] e segnò il momento dell’ingresso delle correnti umanistiche [vedi umanesimo giuridico] nella scienza giuridica.
Dalla ricostruzione del diritto romano secondo un metodo che, dal luogo ove (—) insegnò, viene definito francese [vedi mos gallicus] emerse il problema della natura della legge, che venne considerata diretta emanazione della volontà dell’imperatore, al quale il popolo aveva delegato il potere di legiferare. Per (—) ogni potere legittimo necessitava del consenso popolare ed i prìncipi italiani ed i monarchi europei erano vincolati all’autorità imperiale, considerata originaria e prevalente rispetto ai poteri spettanti ai regnanti territoriali.