Affratellamento
Affratellamento
Istituto estraneo al diritto romano che assunse, invece, notevole importanza nella prassi in età medievale. Frequenti applicazioni si ebbero nell’Italia meridionale e insulare fino al secolo XII. Consisteva in un vincolo puramente civile che si realizzava tra diverse famiglie di liberi coloni e livellari i quali, non potendo da soli sopportare i pesi di censi e di soprusi e spinti dalla necessità di sopperire al bisogno di braccia per il dissodamento di terreni incolti, davano vita ad un consorzio molto simile a quello familiare. Tale vincolo nasceva da una convenzione scritta di trattarsi reciprocamente come fratelli germani.
L’(—) importava l’obbligo della vendetta del sangue se l’affratellato fosse stato ferito o ucciso, nonché diritti di successione legittima tra gli affratellati. I riti di (—) riecheggiavano usanze slave o di popolazioni barbare dell’Asia centrale, quale il bere il sangue l’uno dell’altro.
Nell’Italia meridionale l’istituto venne introdotto dai Bizantini.
Già a partire dal secolo X l’(—) fu malvisto dalla Chiesa, la quale era contraria alla creazione di nuovi impedimenti al matrimonio.
Istituto estraneo al diritto romano che assunse, invece, notevole importanza nella prassi in età medievale. Frequenti applicazioni si ebbero nell’Italia meridionale e insulare fino al secolo XII. Consisteva in un vincolo puramente civile che si realizzava tra diverse famiglie di liberi coloni e livellari i quali, non potendo da soli sopportare i pesi di censi e di soprusi e spinti dalla necessità di sopperire al bisogno di braccia per il dissodamento di terreni incolti, davano vita ad un consorzio molto simile a quello familiare. Tale vincolo nasceva da una convenzione scritta di trattarsi reciprocamente come fratelli germani.
L’(—) importava l’obbligo della vendetta del sangue se l’affratellato fosse stato ferito o ucciso, nonché diritti di successione legittima tra gli affratellati. I riti di (—) riecheggiavano usanze slave o di popolazioni barbare dell’Asia centrale, quale il bere il sangue l’uno dell’altro.
Nell’Italia meridionale l’istituto venne introdotto dai Bizantini.
Già a partire dal secolo X l’(—) fu malvisto dalla Chiesa, la quale era contraria alla creazione di nuovi impedimenti al matrimonio.