Tensione

Tensione
Contrasto tra due o più forze tra loro opposte che, in maniera strutturale e quindi insuperabile, o in maniera accidentale e quindi superabile, può caratterizzare il modo d'essere di qualsiasi entità o situazione. La t. strutturale è riconosciuta sia dalla tradizione occidentale che con Eraclito legge il Logos come armonia segreta di contrari, sia da quella orientale per la quale il Tutto è governato dalle due energie primarie opposte dello yin e yang. Questa antica concezione delle energie di segno opposto che non si conciliano in una superiore unità è stata accolta dalla psicologia del profondo sia da Freud che parla di coppia o polarità opposti, sia da Jung, che enuncia la legge dell'enantiodromia e il principio della coniunctio oppsitorum. La t. accidentale discende dalla concezione aristotelica con riferimento all'intervallo che separa la potenza dalla sua piena attuazione nell'atto. Questo modo di pensare, tradotto psicologicamente, si riferisce all'intervallo che separa il bisogno o il desiderio dalla rispettiva soddisfazione, processo in cui si esprime l'omeostasi, cioè la tendenza dell'organismo a mantenere il suo equilibrio.