Skinner, Frederik
Skinner, Frederik
Psicologo statunitense (Susquehanna, Pennsylvania, 1904 - Cambridge, Massachusetts, 1990). Professore di psicologia presso le universit à del Minnesota, dell'Indiana e di Harvard, incarn ò l'anima pi ù radicale del comportamentismo in piena adesione alla teoria watsoniana e in polemica con i rappresentanti del cosiddetto neocomportamentismo (da Tull a Tolman). Sostenne infatti la necessit à di impostare la ricerca psicologica sulla base di criteri rigorosamente sperimentali ed oggettivistici, contro ogni ricorso a nozioni come quelle di soggettivit à e di introspezione. Sostenne inoltre il metodo sperimentale come unico criterio di scientificit à, al contrario della semplice osservazione empirica, del metodo clinico e dell'elaborazione statistica e in piena polemica contro ogni forma di mentalismo e di teorizzazione . Liquid ò la soggettivit à e l'introspezione come oggetto e come metodo di indagine, assumendo il comportamento direttamente osservabile dall'esterno come unico oggetto dell'indagine stessa. È questo il piano del behaviorismo metodologico , che per ò ha lasciato insoluto il problema della effettiva esistenza di processi mentali da non potersi studiare oggettivamente ma che non per questo possono essere esclusi dall'indagine: il behaviorismo radicale di S. cerca di dare anche a questi eventi una spiegazione alternativa a quella mentalistica, riconducendo anch'essi a comportamenti da porre in relazione con l'ambiente: diverr à cos ì possibile utilizzare l'indagine sperimentale anche per questi aspetti insieme ai metodi di controllo e la previsione che sono propri della scienza. S. è noto per la sua teoria del condizionamento operante, formulata in alternativa a quella del condizionamento classico di Pavlov. Mentre secondo Pavlov la risposta condizionata viene provocata da uno stimolo specifico e osservabile, il condizionamento operante avviene in assenza di quest'ultimo, e la risposta dell'organismo risulta apparentemente spontanea. S. stabil ì sperimentalmente che il comportamento poteva essere condizionato per mezzo di stimoli, o rinforzi , positivi e negativi, e la sua ricerca lo port ò alla conclusione che fosse possibile condizionare forme di comportamento complesse partendo dalla ricompensa di azioni semplici. L'uso pi ù noto del condizionamento operante è probabilmente il cosiddetto modellaggio (shaping), ovvero il rinforzo progressivo di comportamenti semplici fino ad ottenere un comportamento complesso finale. S. fu il pi ù convinto difensore della tradizione positivistica e induttivistica della psicologia, contro tutte le tentazioni speculative che possono emergere all'interno di essa. Fond ò nel 1958 il Journal for the experimental Analysis of Behavior , che ospita esclusivamente contributi di carattere sperimentale. Fra le sue opere principali ricordiamo: Il comportamento degli organismi (1938); La scienza e il comportamento umano (1953); Il comportamento verbale (1957); Analisi del comportamento (in collaborazione con Holland, 1961); La tecnologia dell'insegnamento (1967).