Simulazione

Simulazione
In psicologia il termine è impiegato in due contesti differenti, che hanno in comune il significato generico di finzione.
1) Simulazione dei processi cognitivi. Stesura di programmi computerizzati che ipotizzano gli stadi dei processi che intervengono nella cognizione o per ricavare la soluzione di determinati problemi a partire da principi generali, o per individuare e isolare le tappe che si suppongono percorse nello svolgimento dei processi intellettuali.
2) Simulazione della malattia. La finzione della malattia sottintende un problema che ha varie interpretazioni, da quella psicoanalitica, in cui prima di Freud l'isteria era considerata una sorta di inganno perpetrato dal paziente nei confronti del medico, dato che l'organicismo imperante non consentiva di considerare malattia le manifestazioni che non rivelavano un'alterazione organica; a quella psichiatrica: in questo ambito la nozione di inconscio non era operativa, e quindi si considerava, sia pure in modo più grossolano, pazzo e quindi psichicamente malato chi fosse in grado di simulare; sino ad arrivare a quella fenomenologica, in cui si vede la s. come una delle tante forme di impersonazione, dove un individuo si lascia catturare da un ruolo o da un personaggio che assume e interpreta.