Simbolo

Simbolo
Termine derivante dal greco synballein, che significa mettere insieme. In origine, designava le due metà di un oggetto spezzato, un anello o una moneta, ad esempio, ricomponibile attraverso il loro avvicinamento: in tal senso, ciascuna parte diveniva un segno di riconoscimento. Il s. ha tratto dall'evoluzione di tale funzione pratica una funzione rappresentativa, configurante lo stare al posto di, che da una parte lo avvicina al segno, a tal punto da esserne talvolta assimilato, e dall'altra lo oppone a esso. In quest'ultimo caso, mentre il segno combina convenzionalmente qualcosa con qualcos'altro, il s., richiamando la sua parte corrispondente, rimanda a una particolare realtà non determinata dalla convenzione, bensì dalla ricomposizione delle parti. Al di là della filosofia, della teologia e dell'antropologia, in cui il s. è un tema centrale, largo è l'impiego di tale concetto da parte della psicoanalisi e soprattutto della psicologia analitica.