Sentimento

Sentimento
Risonanza affettiva meno intensa della passione e più duratura dell'emozione, con cui il soggetto vive i propri stati soggettivi e gli aspetti del mondo esterno. Nel campo della fenomenologia i contributi più significativi sono quelli di Scheler, il quale rivendica uno specifico tratto conoscitivo della dimensione sentimentale che consiste nel modo di apprendere, acquisire e atteggiarsi di fronte a uno stato emotivo. In psicologia analitica Jung annovera il s. fra le quattro funzioni psichiche fondamentali; pensiero e s. vengono definiti razionali, mentre sensazione e intuizione irrazionali. Il s., inoltre, si distingue dall'affetto per il fatto che non provoca innervazioni somatiche avvertibili, ossia ne provoca quanto un comune processo di pensiero. Infine, nell'ambito della psicologia individuale, Adler parla di s. a proposito della personalità con riferimento al complesso delle risonanze emotive generate dall'immagine o valutazione, con vari gradi di obiettività e distorsione, della propria personalità; della malattia con riferimento al modo di viverla; di inferiorità, dove si esprime una condizione di inadeguatezza e di disagio che nasce da un'obiettiva condizione di inferiorità derivante da confronti interpersonali negativi; di insicurezza in cui l'individuo avverte una situazione esterna di pericolo che non è in grado di padroneggiare; e di s. sociale, che è un'istanza innata nell'uomo che determina un bisogno di cooperazione emotiva con i suoi simili.