Segno
Segno
Relazione tra un significato e un significante, dove per significante si intende il piano dell'espressione e per significato il piano del contenuto. Il s. ha trovato la sua formulazione in ambito linguistico con Saussure, il quale afferma che il segno unisce non una cosa e un nome, ma un concetto e un'immagine acustica.
1) Segno e comunicazione. Impiegato per trasmettere un'informazione, il s. si inserisce nella serie: fonte-emittente-canale-messaggio-destinatario.
2) Segno e significazione. Da questo punto di vista il s. è la relazione triangolare tra significato, significante e referente, che rinvia intensivamente a un significato ed estensivamente ad un referente.
3) Semantica, sintattica e pragmatica del segno. Morris ha chiamato semantica la relazione del s. con ci ò che significa; sintattica le regole di combinazione che inseriscono un s. in una sequenza di altri segni; e pragmatica l'uso che si fa di un s. o il suo effetto sul destinatario.