Segal, Hanna

Segal, Hanna
Nata in Polonia nel 1918, dopo gli studi di medicina si è formata come psiconalista e psicoanalista infantile presso la British Psychoanalitic Society a Londra. Allieva di Melanie Klein, è attualmente tra gli esponenti più autorevoli dell'indirizzo kleiniano. Oltre che dalla Klein, il suo pensiero è stato influenzato da Wilfred R. Bion, in particolare dalle sue considerazioni sui pazienti psicotici. In Alcuni aspetti dell'analisi di uno schizofrenico (1956), S. analizza il processo di transfert degli schizofrenici, con importanti considerazioni sui processi di simbolizzazione. In La depressione nello schizofrenico (1956) descrive come gli psicotici scindano frequentemente gli affetti proiettandoli dentro agli oggetti e come, soprattutto, i sentimenti relativi alla depressione siano scissi e proiettati nell'analista: ciò spiegherebbe l'apparente mancanza di transfert evidenziata da Freud e la convinzione di molti analisti dell'impossibilità di analizzare questi pazienti. In Note sulla formazione del simbolo (1957), la S. nota come gli psicotici non usino i simboli in modo appropriato, ovvero non li differenzino dagli oggetti simbolizzati, con la conseguenza di confusione, perdita del senso della realtà e impoverimento patologico dei processi di pensiero. Altre opere: Introduzione all'opera di Melanie Klein (1968), Casi clinici (1980), Scritti psicoanalitici ( 1986) e Sogno, fantasia e arte (1991).