Sadismo
Sadismo
Consiste nella necessit à di provocare un qualunque tipo di sofferenza fisica o psicologica ad altri, al fine di raggiungere eccitazione sessuale. Il termine deriva dal Marchese de Sade, scrittore francese del XVIII secolo, e pu ò essere utilizzato sia per indicare il disturbo parafilico di tipo sessuale, sia per definire una particolare caratteristica di personalit à. Il DSM-IV-R, per porre diagnosi di s. sessuale, richiede la presenza per un periodo di almeno 6 mesi di fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti associati costantemente alla sofferenza psicologica o fisica di una vittima che rappresenta l'oggetto sessuale; molto spesso il partner è consenziente, creandosi cos ì la coppia sadico-masochista. L'atto sadico viene attuato in maniera imperativa e inevitabile ed è l'espressione dell'istinto aggressivo dell'uomo; spesso si associa a disagio e a compromissione del funzionamento sociale e/o lavorativo. Nello stupro, vi è una stretta correlazione con il s., ma in questo caso è maggiormente esaltato l'aspetto aggressivo. Tra gli approcci terapeutici, il pi ù utilizzato è quello psicoterapeutico a orientamento introspettivo, ma in alcuni casi sono associate anche la terapia sessuale, la terapia comportamentale o quella farmacologica. Nel caso del disturbo sadico di personalit à, il comportamento è caratterizzato dal bisogno di umiliare, essere crudeli e aggressivi con il prossimo senza che ne derivi piacere sessuale: la definizione attualmente non è pi ù compresa nel DSM-IV-R, se non come forma aggiuntiva tra i disturbi di personalit à non altrimenti specificati nel gruppo dei disturbi passivo-aggressivi di personalit à, ma viene comunque utilizzata per descrivere particolari modalit à di comportamento che appaiono enfatizzate in alcuni soggetti. In molti casi, alcuni tipi di personalit à presentano aspetti di tipo sadico oppure masochistico o, spesso, un'associazione di entrambi.