Rogers, Carl

Rogers, Carl
Psicologo statunitense (Chicago, 1902 - La Jolla, California, 1987) di indirizzo umanistico, ideatore della terapia centrata sul cliente. Questo genere di psicoterapia, che dà agli uomini la licenza di essere se stessi, deriva dai concetti di R. sulla personalità umana. Questa non deve intendersi come un fatto statico e immutabile, ma come qualcosa che può crescere grazie alla conoscenza che l'uomo ha di sé e all'opportunità che gli viene offerta di essere se stesso. I seguaci della scuola rogeriana ritengono che i problemi più grossi del cliente derivino dal fatto di aver assorbito le idee, i valori e i sentimenti degli altri; il terapista perciò deve utilizzare una terapia di tipo non direttivo, quindi il suo intervento non deve assolutamente comprendere interpretazioni che divergono da quelle del cliente, né consigli sul da farsi o critiche di sorta. L'atteggiamento del terapista deve basarsi sul rispetto, sull'empatia e sulla genuinità, per consentire al cliente di arrivare da solo a comprendere meglio se stesso e le proprie reazioni. Il metodo di R. è agli antipodi rispetto a quallo psicoanalitico freudiano. Opere principali: Counseling e psioterapia (1942); La terapia centrata sul cliente (1945); Lo sviluppo della personalità (1961).