Riafferenza

Riafferenza
Teoria elaborata da von Holst per spiegare la capacità di distinguere gli stimoli che originano all'interno dell'organismo da quelli esterni prodotti dall'ambiente. Un esempio può essere quello del movimento degli occhi che non produce la percezione del movimento degli oggetti quando sono immobili, ma la produce quando gli oggetti si muovono effettivamente. Ciò è possibile perché il movimento volontario degli occhi è accompagnato dall'invio, dai centri nervosi alla periferia, di impulsi che simulano le conseguenze del movimento stesso (copia di efferenza). Tale informazione ritorna poi ai centri nervosi tramite impulsi afferenti che permettono di percepire le conseguenze attese. Quando queste coincidono con quelle effettive, percepite grazie alla r., non viene percepito il movimento. Lo scarto tra la percezione attesa (che consegue alla copia di efferenza) e quella effettiva (riafferenza) rappresenta quindi una modificazione reale che avviene nell'ambiente.