Questionario

Questionario
Insieme di domande proposte con una sequenza prestabilita che viene utilizzato in sondaggi, in studi sulla personalità e in osservazioni psicodiagnostiche. Diversamente dal colloquio spontaneo o preordinato, il q. consente di evitare alcuni fattori che rendono più complessa la valutazione comparativa delle risposte, come il coinvolgimento emotivo dello sperimentatore, le risposte improvvise che esigono un repentino adattamento alle nuove domande, lo sconfinamento delle risposte dal campo di interesse dell'intervista. Il q. può essere a risposte chiuse o a risposte aperte: il primo prevede l'alternativa obbligata tra due o più risposte prestabilite, valutabili in base a un protocollo di valori assegnati a ciascuna; il secondo consente al soggetto di articolare risposte autonome. Per costruire un q. valido dal punto di vista valutativo è necessario impiegare persone competenti, in grado di gestire i problemi metodologici connessi all'elaborazione delle domande, con una discreta abilità retorica che consenta il pieno controllo della struttura dei quesiti per evitare formulazioni ambigue di cui risulterebbe difficile calibrare il grado di difficoltà. L'obiettivo del q. viene nascosto all'intervistato per evitare la manipolazione delle risposte e i quesiti vengono organizzati in modo tale che la relazione tra le domande possa provare la sincerità delle risposte fornite. I q. elaborati per i sondaggi di opinione prevedono somministrazioni alternate, distanti nel tempo, per valutare atteggiamenti espliciti o impliciti, pregiudizi, stereotipi attraverso domande e risposte cui è stato associato un determinato punteggio. Tra questi sono noti il modello Lickert, che permette di misurare la prossimità o la distanza da una posizione standardizzata, e il modello Guttmann, che misura le aspettative e i presumibili atteggiamenti che potranno essere assunti da soggetti che nelle risposte rivelano una determinata posizione. I q. per lo studio della personalità vengono realizzati secondo due tipi di scale: quelle teoriche la cui costruzione avviene in rapporto a una teoria preliminare, all'interno della quale verrà posizionato l'atteggiamento della persona testata, come nel caso dell'EPI (Eysenck Personality Inventory) costruito sulla base della teoria della personalità di Eysenck, oppure con scale empiriche costruite dopo aver testato due gruppi eterogenei di soggetti, come nel caso del MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory) dove si esaminano i tratti patologici della personalità mediante il confronto tra le risposte dei soggetti esaminati e quelle dei pazienti affetti da diversi disturbi mentali.