Psicologia umanistica
Psicologia umanistica
Orientamento psicologico ideato da Maslow (1954, 1964) che, ritenendo la psicologia dominante colpevole di aver basato la propria conoscenza dell'uomo sul dolore e sulla patologia, sui suoi aspetti deteriori, crea una psicologia del benessere nella quale si sottolinea che la sanit à psicologica non solo fa star bene, ma è qualcosa di corretto e di vero. Maslow sottolinea il carattere di irriducibilit à di ciascun individuo, le cui motivazioni all'azione possono essere immediatamente ricondotte a valenze non quantificabili, come l'autorealizzazione fondamentale alla p.u. per interpretare la personalit à, il bisogno, la motivazione la necessit à di esplorazione, la natura della relazione con gli altri, la visione del mondo in cui si manifesta la propria identit à e la creativit à. Maslow rivendica, quindi, l'autonomia dell'impianto motivazionale rispetto alla dinamica pulsionale. Tra i pi ù conosciuti rappresentanti di tale orientamento si possono annoverare Allport (1955), Fromm (1955) e Rogers (1951), il quale sintetizza l'impostazione teorica generale della p.u. affermando che il processo proprio della vita piena implica la tensione e lo sforzo di realizzare sempre pi ù le proprie potenzialit à attraverso il coraggio di essere. In ambito concettuale, si pu ò individuare il retroterra filosofico della p.u. nell'umanesimo, da cui ha tratto il sentimento di libert à dell'uomo, inteso come possibilit à di scelta del proprio destino e di vivere fuori dagli schemi; nell'esistenzialismo, fonte di una vasta descrizione degli aspetti dell'esistenza; infine nella fenomenologia, che descrive le modalit à con cui la vita si declina nelle vicende esperienziali. Essa ha, quindi, come obiettivo ultimo quello di stendere una sorta di inventario completo di tutto ci ò che significa vivere da esseri umani. Un inventario di questo tipo dovr à per forza registrare le qualit à congenite dell'uomo, le sue potenzialit à percettive, intellettuali e pratiche; il suo sviluppo, la sua evoluzione e il relativo declino; la sua interazione con le molteplici condizioni ambientali; tutta la gamma e la variet à delle esperienze che gli si possono presentare; insomma il significato del posto che l'uomo occupa nell'universo. Il suo scopo non è dunque la predizione o il controllo del comportamento umano, bens ì la liberazione del soggetto dai vincoli della nevrosi, siano essi indotti dalla struttura sociale o dalle condizioni psicologiche dell'individuo stesso, attraverso la ricerca di una piena e soddisfacente realizzazione personale. Ci ò viene concretizzato tramite la conoscenza delle proprie motivazioni, esperibile solo dal soggetto e impossibile da inferire dalle sue prestazioni, che permette a ognuno di evitare autoinganni e di pervenire cos ì alla conoscenza del vero S é . L'approccio terapeutico della p.u. consta delle pi ù svariate tecniche e metodi, da quelli fisici, come il Rolfing e la terapia bioenergetica, a quelli relazionali, come l'analisi transazionale e la terapia familiare, da quelli affettivi, come lo psicodramma e la tecnica di consapevolezza della Gestalt, a quelli spirituali, come la psicosintesi e il gioco della sabbia .