Persona
Persona
Termine utilizzato da Jung per intendere un insieme di funzioni, la cui origine pu ò essere una risposta adattiva o un bisogno di tranquillit à, che tuttavia non è sovrapponibile all'individualit à, n é è identificabile con l'intera personalit à, ma deve esserne integrata. La p. è un compromesso fra l'Io e la realt à, una sorta di facciata, di maschera della psiche collettiva con la quale il soggetto si presenta agli altri, compatibilmente con le richieste inoltrate dalla societ à nei confronti del suo ruolo sociale. Quando si interagisce con un estraneo, a essere agita è generalmente la p., che riproduce un insieme di condotte consone al ruolo richiesto in quel contesto. In tal senso sarebbe scorretto considerare il concetto in questione come un elemento personale, in quanto è una maschera che simula l'individualit à, che fa credere agli altri che chi la porta sia individuale, mentre non si tratta che di una parte rappresentata in teatro, nella quale parla la psiche collettiva . L'Io, alleato a questa subpersonalit à per necessit à, deve controllare affinch é non si verifichi un'eccessiva identificazione con questa facciata, pena una forma di rigidit à psicologica o di fragilit à, ove l'inconscio, anzich é farsi strada in modo controllabile, tende a irrompere nella coscienza prepotentemente. Da ci ò nasce una profonda cecit à verso gli eventi interiori, cui questa istanza psichica diviene incapace di rispondere. L'identificazione con una p. specifica crea nell'individuo un appiattimento nel ruolo e in fondo nel pensiero collettivo, tale da indurre un vissuto di nullit à capace di arrestare il normale sviluppo psichico del soggetto.