Ospedalismo
Ospedalismo
Termine coniato da Spitz per indicare le perturbazioni somatiche e psichiche che sopraggiungono ai bambini che durante i primi diciotto mesi hanno subito una lunga permanenza ospedaliera in condizioni di assoluta privazione della madre. Spitz distingue questa carenza affettiva totale dalla depressione analitica che si sviluppa dopo una privazione affettiva parziale in bambini che precedentemente avevano avuto una normale relazione materna. Le manifestazioni dell'o. sono: 1) ritardo dello sviluppo somatico; 2) ritardo della padronanza della manipolazione; 3) ritardo dell'adattamento all'ambiente; 4) ritardo del linguaggio; 5) ritardo della percezione affettiva. L'o. non deve essere confuso con l'ospedalizzazione, che si riferisce a prolungati ricoveri ospedalieri, successivi alla prima infanzia o in et à adulta, che producono reazioni simili a quelle che si manifestano nell'istituzionalizzazione.