Longitudinale-trasversale

Longitudinale-trasversale [ricerca]
Metodi di ricerca utilizzati in ambito psichiatrico e psicopatologico. La ricerca longitudinale, è detta anche diacronica, in quanto è utilizzata per la raccolta dei dati relativi alla variazione di uno o più fattori in tempi diversi nella vita di uno stesso individuo. Fanno parte di questo settore la storia del caso clinico che raccoglie informazioni sul passato del paziente e il metodo genetico che, a intervalli regolari di tempo e per la durata di anni, raccoglie osservazioni sistematiche di comportamenti individuali per determinare le fasi in cui si sviluppano sindromi patologiche. La ricerca trasversale è conosciuta anche come sincronica in quanto si esprime nella raccolta di dati relativi alla variazione di un fattore nello stesso momento in individui, in contesti e in luoghi diversi. Alcune delle procedure trasversali sono:
a) l'analisi ambientale, che studia in modo comparativo la patologia in ambienti culturali diversi;
b) il metodo statistico, che accerta la frequenza relativa con cui si verificano, in condizioni diverse, le varie forme di comportamento patologico;
c) il metodo sperimentale, che quando non può, per ragioni etiche, effettuarsi sull'uomo, si effettua sugli animali ottenendo dei dati che però hanno un valore solo analogico.
Uno dei principali campi di applicazione della ricerca l.-t. è l'epidemiologia.