Lewin, Kurt

Lewin, Kurt
Psicologo tedesco (Mogilno, Posnania, 1890 - New Tonvill, Massachusetts, 1947). Studia a Friburgo, a Monaco e a Berlino, dove si laurea nel 1914. Professore nella stessa università dal 1922, insegna psicologia a partire dal 1927. Nel 1933, dopo l'avvento del nazionalsocialismo, emigra negli Stati Uniti dove insegna alla Cornell University e in seguito alla Child Welfare Research Station della State University dello Iowa. Fonda e dirige il Reseaech Center for Group Dynamics presso il MIT. Partito dalla teoria gestaltica, giunge a ritenerla insufficiente rispetto alla psicologia della personalità, della motivazione e dell'ambiente sociale. Elabora la teoria del campo, secondo cui il comportamento è funzione delle forze operanti nella situazione (campo) di volta in volta determinata. Le risultanti della motivazione vengono descritte in termini di vettori e forze; l'agire finalizzato è concepito come movimento simbolico o reale nello spazio vitale psicologico. La tipologia rappresenta un tentativo di formalizzazione della teoria attraverso un sistema di elaborazione, non metrica, dei dati. Il termine campo sta dunque a indicare quanto il vissuto personale non sia determinato solo dalla soggettività dell'individuo, ma anche dall'interazione tra questa e l'ambiente circostante sia fisico sia sociale. Muovendosi da questo presupposto, L. indirizza i suoi studi alla psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza, nonché alle dinamiche di gruppo, offendo sempre una rappresentazione adeguata in termini geometrici del comportamento dell'individuo nel suo ambiente.