Lettura

Lettura
Processo che il bambino acquisisce all'età di sei anni circa, che permette di riconoscere le combinazioni segniche del linguaggio scritto associando per ogni parola il significante, ovvero la combinazione fonico-acustica delle lettere, al significato, cioè al senso. Si tratta di un'abilità complessa in cui Struiksma individua varie componenti: l'analisi visiva, la discriminazione visiva fra i diversi grafemi, la discriminazione uditiva, la percezione dell'ordine temporale (la conservazione dell'ordine delle lettere), la sintesi uditiva (la capacità di fondere i fonemi tra loro), la corrispondenza grafema-fonema. Uta Frith nel 1992 propone il Modello Evolutivo dell'Analisi dei Problemi di Letto-Scrittura che prevede quattro fasi di l. indipendenti l'una dall'altra: lo stadio logografico, in cui il bambino legge le parole in modo globale, come se fossero immagini; lo stadio alfabetico, in cui il bambino inizia ad associare i grafemi ai fonemi; lo stadio ortografico, in cui vengono potenziate le regole di conversione grafema-fonema; lo stadio lessicale, in cui, a seguito della formazione del magazzino lessicale, il bambino legge e scrive le parole direttamente. Uno dei disturbi legati alla capacità di lettura è la dislessia, un disturbo di apprendimento che colpisce circa il 4% dei bambini in età scolare che si manifesta nella difficoltà di effettuare una lettura corretta e fluente. La dislessia può essere ascritta a cause psicologiche o neurobiologiche.