Isomorfismo

Isomorfismo
Ipotesi teorica elaborata nell'ambito della psicologia della Gestalt secondo la quale vi sarebbe identità di forma tra le nostre esperienze e i processi fisiologici che ne sono alla base. Come sostiene Khler, l'ordine vissuto nell'esperienza potrebbe coincidere con l'ordine dei processi dai quali l'esperienza dipende. Per questo motivo, quando il campo visivo mostra una cosa come un'entità distaccata, il processo corrispondente nel cervello è relativamente isolato dai processi circonvicini. Di conseguenza si può ipotizzare che nel cervello vi siano particolari processi sottostanti all'esperienza dell'Io nei suoi stati. Khler sostiene che nessun individuo possiede solo esperienze di oggetti circostanti e dell'Io nei suoi vari stati, bensì anche di una causalità psicologica, nella quale alcuni stati dell'Io si sentono come determinati da attività proprie dell'Io. Quando si sente l'Io rispondere alle caratteristiche di un certo oggetto, allora nel cervello i processi sottostanti all'esperienza dell'Io devono venire influenzati dai processi che corrispondono all'oggetto. In particolare, le caratteristiche specifiche dei processi corrispondenti all'oggetto in qualche modo devono essere rappresentate nell'area in cui figurano i processi sottostanti all'Io, e sotto questo campo i processi corrispondenti all'Io devono cambiare in un modo o nell'altro. Per converso, un particolare atteggiamento dell'Io nei confronti di un oggetto deve avere un corrispettivo fisiologico che si estenda al luogo caratteristico in cui questo oggetto è rappresentato fisiologicamente, in modo che il processo corrispondente all'oggetto cambi sotto l'influenza del campo dell'Io. Nel primo caso, quello stato dell'Io che subisce il cambiamento non esisterebbe in modo indipendente, ma verrebbe instaurato e mantenuto dal campo dell'oggetto. Nel secondo caso, lo stesso varrebbe per il cambiamento dell'oggetto, che verrebbe causato e mantenuto dal campo dell'Io.